Le ricerche - PERUZ-' SURNAMES

Vai ai contenuti

Menu principale:

Le ricerche

Cognomi Peruz- > Peruzzi

Storia di Andrea Peruzzi


Sono Andrea Peruzzi(n.1950) figlio di Umberto del fu Gino, lo stesso Gino era figlio di Ilario e Carmelitana Mariotti.
Il tutto iniziò nel lontano 1972, quando, un giorno, mio zio Mariofece vedere un libro con una bella copertina in pelle, era la ricerca che aveva fatto fare ad un istituto di genealogia, della famiglia dei Peruzzi di Firenze.
Bèh, da quel momento, leggendo, quelle poche pagine, le quali parlavano della storia, degli onori, delle imprese, etc. della famiglia dei Peruzzi, mi appassionai, e spulciando le fonti storiche che avevano fatto scrivendo il libro, fonte dopo fonte, viene facile moltiplicare le notizie.poi andato a vedere anche i registri battesimali del comune, delle parrocchie, dell’arcivescovado, e infine all’archivio di Stato, e varie biblioteche, raccogliendo tante notizie, e

facendomi un’esperienza di come si fa una ricerca genealogica.
La mia ricerca partì nel 1972, e finì nel 1984, perché allora ebbi il mio tempo non più libero, ma pieno di impegni, fatica, emozioni, … , sensazioni, insomma: mi ero sposato!
Passati alcuni anni, nel 2003, mi iscrissi su un sito internet (www.genealogica.it/iscritti), dove si parlava e si scambiavano notizie di genealogia, ma non mi è stato di aiuto, poichè le notizie che avevo erano più approfondite e non l’ho tanto frequentato, fino ad un giorno, quando mi arrivò per posta una lettera da un certo Michele Peruzzetto, mi chiedeva informazioni sulla famiglia dei Peruzzi. Bèh! Vi posso dire che vidi me stesso di tanti anni fa’, che con passione si cimentava nella ricerca genealogica, e posso dire che per la passione, la precisione, i mezzi limitati (fonti storiche) che ha, sta facendo un ottimo lavoro; sarebbe bello che Michele fosse nato a Firenze, e avendo le fonti storiche: non si sposerebbe mai! Scherzo, perche altrimenti come potrebbe continuare la discendenza, insomma, ci vogliono anche le donne, che non ti fanno pensare solo a ricercare gli avi, ma a fare i progenitori!
Ci vuole tanto, e tanto tempo, per chi si appresta a fare una ricerca genealogica, con pazienza e costanza, ho passato più di quindici anni a raccogliere e scrivere; in particolar modo ricordo quando un giorno, andando alla biblioteca Nazionale di Firenze, mi dettero il pass per entrare nella sezione manoscritti, in quella sala dovevamo leggere con i guanti bianchi, per non lasciare tracce di grasso delle dita, scorrendo le pagine dei manoscritti, e spulciando varie schede, trovai il nome del famoso genealogista “Passerini Luigi”, il quale scrisse numerose genealogie dettagliate di famiglie fiorentine ed italiane!  



Cari amici, che sensazione quando trovai il manoscritto dei Peruzzi, con stemmi, disegni e genealogie di tanti personaggi, che vanno dal 1050 al 1922, fu una bella emozione, il momento più importante della mia ricerca.
Trovai altre persone che avevano alberi e notizie più frammentarie delle mie.
Un istituto di Firenze mi fece la corte perché gli cedessi il mio lavoro, erano specializzati nel ricostruire la genealogia ai loro clienti, che io facilmente, senza spese, avevo trovato, come chiunque può fare; quindi cari amici, … volete un po’ di notizie? Gli istituti, le associazioni etc. che redigono genealogie, come quella che fece fare mio zio, le fanno in maniera grossolana, e non approfondita, così anche le notizie che si possono trovare facilmente molto più approfondite e particolareggiate, nelle biblioteche, magari avendo con sé una buona bibliografia di autori. Si trova troppo facilmente quello che eseguono tante associazioni ed istituti, in modo grossolano, facendo spendere un sacco di soldi.
Per risalire ai propri avi di diretta discendenza, ci vuole passione, tempo, costanza e studio; se quelle associazioni dovessero farlo in modo serio, costerebbe uno sproposito, per il tempo, la conoscenza delle scritture antiche, per visionare le fonti facendo spostamenti o viaggi etc… ci mancherebbero poi le fonti, le certificazioni della persona con titolo, che testimonia e attesta la discendenza.
Per quanto riguarda il mio ramo, le ricerche sono state più complicate del previsto, perché dopo aver consultato l’archivio comunale che si ferma ai primi del 1800c.a, nato in seguito all’invasione di Napoleone, che regnando in Italia, cambiò l'organizzazione dei i registri di nascite del Granducato di Toscana, affidandoli così ai comuni invece che alle chiese, come svoltosi fino a quel momento. Quindi  per ricercare glisono dovuto andare nelle pievi a consultare i registri battesimali, della zona geografica dove abitavano i miei avi, e se questi cambiavano residenza, come sapereil loro nuovo fonte battesimalele Questo è un po’ quello che è accaduto anche a me, ma fortunatamente a Firenze ci sono registri di nascite raccolti per cognome, per anno, e per zona di tutto il “Dominio Fiorentino” ; allora per consultarli ci si doveva raccomandare, e avere la fortuna, che la persona che poteva consultare questi archivi, avesse tempo(e sufficiente denaro…) per fare ciò. In poche parole, bisognava pagare quelle poche persone che avevano il diritto di entrare.
Il lavoro, da fare nei registri di nascita, è quello di consultare, pagina per pagina, al fine di individuare non solo il tuo diretto avo, ma anche i suoi fratelli, che possono nascere in altri anni; poi capire, decifrare i nomi, che scritti in maniera particolare, non semore semplice, a causa anche dei cambiamenti di grafia nel tempo, questo poiché cambiavano le persone che registravano gli atti.
Come detto a Firenze ci sono tantissimi registri di nascite, di notai, di catasto, da cui si possono trovare notizie importanti o di poco conto, ma ci vorrebbe una persona che sappia decifrare pagina per pagina, il che significa tanto tempo, non che sia impossibile, ma si tratta pur sempre di un’impresa mastodontica.
Con pazienza sono arrivato ad avere i nomi riguardanti il mio ramo sino al 1540c.a., mentre per l’albero generale dei Peruzzi, per ora staccato dal mio, fino al 1050.
È stato bello, non si smetterebbe mai, anche per la curiosità delle notizie, che si possono trovare. E’ si!!! Si diventa un misto di topo di biblioteca e Indiana  Jones:  “Alla ricerca dell’avo perduto”.


©2010-2016 - PERUZ-' SURNAMES - Trattamento dei dati personali  - Mappa del sito

Torna ai contenuti | Torna al menu